sabato 17 novembre 2012

Sembra che Gesù esageri. Il nostro Dio è un Dio che serve



Gesù esagera. Prima di cominciare l’ultima cena lava i piedi agli apostoli e glieli asciuga. Ultimamente questa scena mi torna spesso in mente: perché un’esagerazione del genere? Non bastava da sola, e non era certo poco, l’ultima cena? Ha sempre trovato tanta eco in me la frase di Gesù nel vangelo di San Luca (22, 15-20): “desiderio desideravi hoc pascha manducare vobiscum”. Letteralmente: “ho desiderato con desiderio mangiare questa pasqua con voi”. Giustamente la versione italiana traduce: “ho desiderato ardentemente”. Ma a me piace tanto: “ho desiderato con desiderio” perché quella ripetizione m’introduce nella psicologia di Gesù. Che palpitazione doveva esserci nel suo cuore mentre dava tutto se stesso in quel momento così intenso, simbolico e pregnante! Il giovedì santo è la festa che più mi piace perché commemora quel momento. Ogni Messa è quel momento, ma il giovedì santo è il giorno giusto, nell’ora giusta. Fuoco, c’era fuoco nel cuore di Gesù. E, in tutto questo, che significa lavare i piedi prima di quella cena? Significa, significa. Sono io che sono tardo a capire. Il senso della vita è servire, il senso dell’amore è servire. Il nostro Dio è un Dio che serve. Perciò la Messa, la Santa Messa, è tanto importante. Nell’anno della fede sono contento di andarci ogni giorno con più consapevolezza. Questo per la signora che chiedeva cosa fare nell’anno della fede. Andare ogni giorno a Messa. Sembra poco? Devo scappare, ho tanti impegni, ci sono cose più importanti. Quali?



1 commento:

  1. Caro Pippo,
    grazie per averci ricordato che questa, in cui viviamo, è una società in profonda crisi morale, che prevale la mancanza del servizio reso agli altri, inteso come modello di comportamento e modello educativo. La Parola di Dio “del servizio”, al contrario, c’insegna il sentimento dell’umiltà; virtù morale ma anche sentimento che ci permette un equilibrio con i nostri simili.
    Salvo




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