venerdì 26 maggio 2017

Lo Spirito Santo


Mi piace come nella Sacra Scrittura si parla dello Spirito Santo: al momento della creazione aleggia sulle acque ed è il protagonista dell'Annunciazione. Lo Spirito Santo dà vita e imprime una svolta nella vita degli uomini. Gli Atti degli Apostoli sono imbevuti di Spirito Santo. "E' parso bene allo Spirito Santo e a noi" (Atti 15,13) viene scritto dopo il primo concilio, quando si doveva decidere la linea di condotta con i pagani convertiti. Lo Spirito Santo fa intendere chiaramente a San Paolo dove non deve andare e dove deve fermarsi. E' il grande regista che governa la nascita della Chiesa secondo la promessa di Gesù. Maria è la sposa dello Spirito Santo e lo porta con sè facendo sobbalzare Giovanni Battista nel seno di Elisabetta che a sua volta è ispirata dicendo: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno" (Lc 1,42). Maria c'insegna ad ascoltare la Sua voce meditando nel proprio cuore gli avvenimenti e lo Spirito Santo prorompe in modo infuocato mentre gli Apostoli sono con Maria.
Sappiamo che lo Spirito Santo non è una divinità a sé ma è una persona divina in relazione col Padre e il Figlio. Ha un ruolo proprio. E' il dolce ospite dell'anima, colui che posso ascoltare nel momento della preghiera silenziosa e nel ringraziamento dopo la Comunione. Quanti errori avrei evitato ascoltando meglio lo Spirito Santo e quanto lo devo ringraziare per il percorso della mia vita. La prossima festa di Pentecoste è il momento di meditare queste cose assieme a Maria, il grande scrigno dello Spirito Santo.

giovedì 18 maggio 2017

Ora e nell'ora...


Non ricordo quando ho imparato l'Ave Maria. Ricordo invece che, in un periodo della vita in cui non mi consideravo più un cristiano, mi trovai sul sellino posteriore della Vespa di un pazzo che scendeva a tutta velocità da Cervinia stringendo le curve inclinandosi eccessivamente col rischio di cadere o sbattere frontalmente contro una macchina in salita. In quel momento recitai un'Ave Maria. La Madre dimenticata spuntava fuori nel momento del pericolo. Dopo un po' di tempo sono tornato a recitare l'Ave Maria, e poi il Rosario intero, fino a questi giorni del mese di maggio in cui avverto una particolare dolcezza nel pregare così e rifletto su ciò che dico. L'Ave Maria è un succedersi di complimenti alla Madonna tratti dal Nuovo Testamento e dal Concilio di Efeso ("Madre di Dio"). C'è una sola richiesta: "prega per noi peccatori ora e nell'ora della nostra morte"...  Ora e in quell'ora della morte. Mi colpisce il riferimento a quel momento e mi vengono in mente le immagini della Pietà così numerose in tutta la storia dell'arte: Maria che si china pietosamente sul Figlio morto. Ecco, io sto chiedendo questo: che Maria in quell'ora si chini su di me (su di noi) con lo sguardo amorevole della madre. Diceva Joseph Ratzinger che i santi svelano un particolare aspetto del volto di Dio. Maria ne svela il volto misericordioso: quello che si scorge nello sguardo di una madre addolorata. E' grande la Provvidenza di Dio che non si è limitato all'incarnazione ma ci ha dato una madre così cara, così femminile, che provvede ora e in quell'ora...

venerdì 12 maggio 2017

L'ultima speranza


Il quotidiano La Repubblica pubblica una statistica che rivela che un solo italiano su 25.000 ha usufruito della legge sulle unioni civili approvata definitivamente l'11 maggio 2016. Un'altra prova evidente che sia la politica che i mezzi di comunicazione spingono il Paese a porre l'attenzione su questioni marginali distraendo da quelle fondamentali come il lavoro, la povertà e tutto il resto... Chi è il regista di questa macchinazione? Come sosteneva Ettore Bernabei i circoli cultural-finanziari internazionali (leggi l'oligarchia finanziaria) esercitano un influsso mondiale che punta all'atomizzazione della società al fine di creare consumatori sciocchi e obbedienti. Va sradicata la famiglia, la religione e la cultura dei singoli paesi per garantire un'egemonia mondiale della grande finanza. Chi è abituato a percepire la realtà attraverso i mezzi di comunicazione a disposizione si può meravigliare di quest'analisi perché spesso ignora i motivi storici, culturali ed economici di questa situazione e perché gli stessi mezzi di comunicazione sono posseduti e pilotati dalla grande finanza che ha l'interesse di agire indisturbata. E' una nuova forma d'imperialismo che non rivela il volto feroce e totalitario, ma basta guardarsi intorno per rendersi conto che le tragedie di casa nostra, del Medio Oriente e del resto del mondo non sono frutto del caso o della natura. Che fare? "Senza di me non potete fare nulla" dice Gesù. L'unica cosa seria è svegliarsi dal torpore della tiepidezza e vivere di fede. La Provvidenza ci ha dato e continua a darci dei santi: basta seguirli. I cristiani hanno la linfa dello Spirito Santo.

lunedì 1 maggio 2017

il mese di Maria


Ormai siamo nel mese di Maria e mi sembra di riflettere sempre troppo poco su di Lei. Rimango sempre indietro ed è logico che sia così; ma ogni mese di maggio vorrei rimanere un po' meno indietro. Che vuol dire che Maria è "piena di grazia" ed è nata senza il peccato originale? Vuol dire che è perfettamente donna: che Lei è come Dio ha pensato la donna. Non c'è nessuna creatura più femminile di Maria ed è Lei che mi fa capire il valore della femminilità vera, quella che è immagine di Dio in modo così profondo: la Madonna ci svela il volto materno di Dio e ci fa capire, come direbbe Papa Francesco, il valore della tenerezza. Oggi più che mai si sente il bisogno di Maria. L'uomo crede che, allontanandosi da Dio, stia meglio e diventi più specificamente uomo. E' vero il contrario: se fa freddo sto meglio se mi avvicino al fuoco. Se è buio vedo meglio se mi avvicino alla luce. In fin dei conti il peccato non è una ferita inferta ad un Dio suscettibile, pronto ad offendersi. Il peccato è l'allontanamento da Dio, è ferire la mia somiglianza con Dio. L'Immacolata Concezione non è un esempio gelido e irraggiungibile: è quanto di più umano ci possa essere. Maria è la femminilità che accoglie, che previene, che ti stima, ti ascolta e ti prende sul serio. E' Lei che schiaccia la testa del serpente ed è il serpente a consigliarmi di allontanarmi da Dio; lui è l'artefice di questa illusione quanto mai attuale ed evidente nel nostro mondo. Accanto a Maria sono forte e sicuro. In questo mese di maggio voglio diventare più mariano cioé più uomo.