Il quotidiano La Repubblica pubblica una statistica che
rivela che un solo italiano su 25.000 ha usufruito della legge sulle unioni
civili approvata definitivamente l'11 maggio 2016. Un'altra prova evidente che
sia la politica che i mezzi di comunicazione spingono il Paese a porre
l'attenzione su questioni marginali distraendo da quelle fondamentali come il
lavoro, la povertà e tutto il resto... Chi è il regista di questa
macchinazione? Come sosteneva Ettore Bernabei i circoli cultural-finanziari
internazionali (leggi l'oligarchia finanziaria) esercitano un influsso mondiale
che punta all'atomizzazione della società al fine di creare consumatori
sciocchi e obbedienti. Va sradicata la famiglia, la religione e la cultura dei
singoli paesi per garantire un'egemonia mondiale della grande finanza. Chi è
abituato a percepire la realtà attraverso i mezzi di comunicazione a
disposizione si può meravigliare di quest'analisi perché spesso ignora i motivi
storici, culturali ed economici di questa situazione e perché gli stessi mezzi
di comunicazione sono posseduti e pilotati dalla grande finanza che ha
l'interesse di agire indisturbata. E' una nuova forma d'imperialismo che non
rivela il volto feroce e totalitario, ma basta guardarsi intorno per rendersi
conto che le tragedie di casa nostra, del Medio Oriente e del resto del mondo
non sono frutto del caso o della natura. Che fare? "Senza di me non potete
fare nulla" dice Gesù. L'unica cosa seria è svegliarsi dal torpore della
tiepidezza e vivere di fede. La Provvidenza ci ha dato e continua a darci dei
santi: basta seguirli. I cristiani hanno la linfa dello Spirito Santo.
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