giovedì 14 maggio 2015

Senza di me...nulla

 
“Senza di me non potete fare nulla” ha detto Gesù (Gv 15,5). Nulla non vuol dire “qualcosa”, significa”niente”. L’illusione di poter fare a meno del cristianesimo sta arrivando al capolinea. Dal cristianesimo è sbocciata l’Europa e il modello occidentale è il plasmatore della globalizzazione. Le potenze economiche emergenti come il Giappone (da tempo), la Cina, l’India crescono perché hanno adottato il modello occidentale. Il mondo intero andrà verso lo sviluppo o la rovina se ritorna alle radici cristiane oppure no, come ben spiegò Ratzinger agli intellettuali francesi. La crisi dell’Occidente - va ribadito - ha come causa l’abbandono del cristianesimo. Le ideologie hanno preteso di fare da surrogati ma hanno prodotto mostri. I cristiani non devono chiedere il permesso di esistere: sono la luce del mondo. A condizione che lo siano veramente… Se la fede rimane limitata al ricordo del catechismo dei fanciulli non si concluderà nulla. Occorre frequentare Cristo, conoscerLo, amarLo, imitarLo. Senza la quotidiana lettura del Vangelo, la Messa e le pratiche proprie del cristiano, non si va da nessuna parte. Occorre tenere aperte le finestre al soffio dello Spirito Santo. Non c’illudiamo che facendo leggi adeguate ci riprenderemo. Lo faremo se avremo professionisti di fede e scienza. Le cattedrali del medioevo sono state fatte con fede e geometria. L’Occidente rivivrà se avrà fede e cultura. L’uomo non può fare a meno di Dio: è una verità nascosta, ma bisogna proclamarla dai tetti.

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