Fra le varie iniziative per dissuadere il Parlamento
dall’approvare il ddl Cirinnà vorrei rilevare “l’ora di guardia” (così sul
web). E’ promossa da alcuni laici che prendono sul serio le parole di San Paolo
agli Efesini: “La nostra battaglia non è contro creature fatte di sangue e
di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo
mondo di tenebra, contro gli spiriti del male”. Perché di questo si tratta. Il demonio tenta l’uomo promettendogli di
diventare come Dio e di decidere lui cos’è bene e cos’è male. Non è demoniaca
la cultura che deride la fedeltà d’amore nel matrimonio, che acconsente alla
donna di sopprimere la vita che palpita sotto il suo cuore, di manipolare la
vita umana, di far morire i vecchi improduttivi, di corrompere i bambini?
Conclude San Paolo: “Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta
di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni
perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me”. Quando è che nel Vangelo Gesù loda qualcuno? Quando
trova la fede, come per il centurione romano, l’emorroissa, il paralitico con i
suoi amici spericolati. Ha scritto un santo dei nostri giorni: “In primo luogo,
orazione; poi, espiazione; in terzo luogo, molto “in terzo luogo”, azione.”
(Cammino n.82). Andrò in piazza il 30 gennaio ma non per dimostrare che “semo
forti”. Non semo forti, sennò non saremmo arrivati a questo punto. Siamo
piccoli e servi inutili però siamo cittadini italiani e quando ci vuole ci
vuole.
Non l'ho dimenticata neppure un giorno. Per stare tranquilla l'ho inserita dalle 8.30 alle 9.30 ora in cui recito rosario, lodi ed assisto alla santa Messa per questa intenzione a cui da qualche giorno ho aggiunto quella per l'unità dei cristiani. Ciao Pippo e buona giornata.
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