In questo periodo il pensiero va ad alcune persone che hanno
smarrito il senso della loro sequela a Cristo e anche alle istituzioni che
hanno perso il loro impeto apostolico. Mi pare di aver trovato un bandolo della
matassa che si riassume nel rimprovero che Gesù fa a Marta, la sorella di Maria
e di Lazzaro:" Marta,
Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose; ma una sola cosa è
necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà
tolta"(Luca 10,42). Il punto su cui non avevo riflettuto prima è che Marta
fa delle cose buone. Sta preparando da mangiare per Gesù e vuole assicurare
l'accoglienza a Lui e al suo seguito. Cosa c'è di meglio? Il meglio c'è,
ed è quello che fa Maria: capire chi è Gesù e perciò fermarsi ad ascoltarlo,
non perdere la sua compagnia. L'inizio della perdita di senso nell'impegno di
seguire il Signore sta proprio nel fare "altro" e questo altro non è
una cosa cattiva ma una cosa buona che però non è "quella" che si
deve fare. S'interrompe senza accorgersene il canale dello Spirito Santo.
S'incomincia a parlare di libertà, si ascoltano varie opinioni, soprattutto le
proprie, e ci si immerge nell'azione che a lungo andare diventa assordante.
Così capita alle istituzioni apostoliche: tante opere benefiche ma si smette di
trasmettere Gesù, soprattutto ai giovani: le vocazioni calano e si dà la colpa
alle situazioni sociologiche. Chiedo a Gesù di darmi e di darci lo spirito di
Maria, la sorella saggia che si nutre della presenza di Gesù.
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