"Se
il vostro collega chiede aiuto date la risposta sbagliata perché è un
avversario". Questo è il consiglio di un professore dell'università di
Harvard a un gruppo di partecipanti al test d'ingresso. Se da una parte
dobbiamo ringraziare la Provvidenza di vivere in un'epoca relativamente civile,
d'altra parte dobbiamo riconoscere che esiste un virus che contamina la cultura
dominante che è il principio "homo homini lupus" (frase di Plauto:
l'uomo è un lupo per l'uomo) che il filosofo inglese Thomas Hobbes adottò per
descrivere lo stato di natura. Questo principio continua a pervadere lo stile
anglosassone dei paesi che, avendo vinto la seconda guerra mondiale, dominano
il mondo occidentale. Il mito dell'individualismo porta alla desertificazione
dei rapporti sociali ed è utile a chi comanda perché se le società non sono
organizzate in comunità diventano facilmente governabili. Il capitalismo senza
regole può essere peggiore dello statalismo socialista che annullava il valore
della persona e spegneva lo spirito d'iniziativa. E' un principio bene espresso
da Giovanni Paolo II nell'enciclica Centesimus Annus. In Svezia i comuni hanno
un servizio speciale per il recupero degli anziani che muoiono in casa da soli
senza che nessuno se ne accorga. Partecipare alla vita delle associazioni,
creare corpi intermedi è la via giusta così come la condivisione delle
responsabilità. In Germania ha dato buoni risultati la partecipazione dei
rappresentanti dei lavoratori ai consigli d'amministrazione.
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