Il
Santo Padre fin dall'inizio del suo pontificato, e anche prima, ha insistito
sull'immagine di una Chiesa "in uscita" che porta il messaggio di
Cristo. Una missione apostolica che riguarda anche i laici. Come si configura
un laico apostolico? non certo con l'imitazione del sacerdote o del frate
predicatore: persone dotate di una vocazione specifica. Il laico ha una missione
sacerdotale da compiere (portare Dio al suo prossimo) ma con il suo stile
caratterizzato dalla normalità. Deve vivere la fede dei santi e un amore grande,
per Dio e il prossimo, in un contesto quotidiano. Deve essere
straordinario (perché la fede e l'amore
non ammettono limiti) muovendosi nell'ordinario. Diciamolo pure: non siamo
abituati a immaginare persone così. Forse ognuno di noi ha nei suoi ricordi un
parente che ha lasciato una scia luminosa per le sue virtù ma manca una
letteratura sulla santità nella vita ordinaria. Il laico santo irradia la gioia
del suo abbandono nel Signore: è una persona positiva perché sa che la
Provvidenza provvede. Sa essere amico, non è suscettibile e sa volare alto
sulle asperità della vita quotidiana; conosce l'arte del voler bene che è
un'arte raffinata che non si finisce mai d'imparare. In famiglia è sereno e
mansueto, capace di digerire l'ordinaria follia che tutti ci portiamo appresso.
Sa di essere poca cosa ma che con l'aiuto di Dio può fare grandi imprese: è un
imprenditore di Dio. Comprende tutti, è laborioso, si adatta alle situazioni,
sa ridere di se stesso, non si sconforta, chiama Gesù per nome.
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