Risolvere
i problemi di Napoli non è solo occuparsi di una città ma di tutto il Paese.
Napoli è una città simbolo che presenta, esaltandole, le caratteristiche della
società italiana: ha gravi problemi sociali e nello stesso tempo è abitata da
persone intelligenti e generose che desiderano risollevare le sorti della propria
città. Si può dire lo stesso per ogni parte d'Italia. La società civile ha
risorse che, in questo momento, la politica non riesce a gestire e allora bisogna
agire senza attendere l'aiuto dello stato. "Damose da fa'" disse un
giorno Giovanni Paolo II in romanesco...
Il
primo problema è il lavoro. Conosco esperienze educative che riescono a
coordinare l'insegnamento con le esigenze professionali delle aziende. Un
esempio è il centro Elis di Roma che ha costituito un consorzio di imprese che
contribuiscono alla formazione dei ragazzi con borse di studio e con l'apporto
del proprio personale. Il risultato soddisfa giovani e aziende: i ragazzi
trovano lavoro poco dopo la fine dei corsi.
Per i laureati che non trovano lavoro a Napoli, l'IPE (Istituto Per
Ricerche ed Attività Educative ) ha organizzato in sintonia con aziende
meridionali e nazionali una business
school che rende quasi certa l'immediata assunzione dopo i corsi, com'è già
avvenuto in 1.200 casi. Il sogno è realizzare per ogni quartiere napoletano
scuole del genere che valorizzino la creatività della città. La Fondazione
Banco di Napoli sostiene già molte generose attività di volontariato ma resta ancora
molto da fare, specie per la formazione professionale.
Nessun commento:
Posta un commento