Quando Leonardo Mondadori decise di vivere come un cristiano
dimostrò un impegno apostolico che mi stupì. Cercava di avvicinare alla fede
gli amici più cari e spesso mi chiedeva simpaticamente una collaborazione:
“vieni che oggi sono a colazione con ..x,
così mi dai una mano”. Similmente nel suo lavoro di presidente della
Mondadori desiderava diffondere il vangelo. L’operazione più clamorosa fu la
pubblicazione del primo libro di Giovanni Paolo II “Varcare la soglia della
speranza”. Fece lanciare il volume da un’agenzia di New York e le principali
case editrici di tutto il mondo si aggiudicarono l’asta per il proprio paese:
il risultato fu una diffusione capillare in tutte le lingue. Potrei continuare
perché Leonardo non si limitò a questo ma preferisco proporre a chi ha desideri
apostolici una preghiera che recito ogni mattina, sapendo che è il Signore che
smuove le anime:
Padre nostro che sei
nei cieli ascolta la preghiera che ti rivolgiamo,
fa’ che la nostra vita non sia una vita sterile
manda operai nella tua
messe e rendi fecondo il nostro apostolato
Gesù che hai detto “chiedete e vi sarà dato”
ti chiediamo che il nostro apostolato raggiunga gli angoli più remoti
della terra.
Spirito Santo che hai guidato la vita di Maria, per la Sua
intercessione, dona il soffio della Pentecoste alle nostre anime. Incendia
d’amore i nostri cuori, rendici apostolici per portare molte anime a Dio e
provocare tante conversioni.
Te lo chiediamo per i meriti di nostro Signore Gesù Cristo,
per il Suo sangue prezioso e per il Suo santo corpo
San Raffaele prega per noi, prega per loro
(San Raffaele è l’arcangelo che
guidò il giovane Tobia nel suo viaggio).
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