Perché queste cartoline? Sono nate dall'opportunità di
scrivere una rubrica su un settimanale d'ispirazione cristiana. Una
provvidenziale opportunità per riflettere e alimentare il rapporto personale
con Dio. Perché raccoglierle in un libro? Metterle insieme è utile perché il
maggiore pericolo per il messaggio cristiano è presentarlo come una mera
dottrina o un'arida morale: purtroppo è abbastanza diffuso questo modo di
interpretarlo e viverlo. Il messaggio cristiano non è solo una dottrina
altrimenti sarebbe bastato che Dio ci avesse inviato il testo del catechismo,
nè è una semplice morale, altrimenti sarebbero bastati i dieci comandamenti. Il
messaggio cristiano è Gesù: la sua vita, i suoi miracoli, il suo modo di curare
le persone, l'amore per la verità senza finzioni, la sua generosità, umiltà, il
suo rapporto col Padre ... Gesù è una persona, un amico che ci rivela il volto
del Padre e lo stile di Dio. E' una sorgente senza fine a cui possiamo
attingere per saziare la nostra sete di vita, di verità, di via. Il rapporto
con Gesù non è definito una volta per tutte ma, così come avviene con la
persona amata, è nuovo, vivo ogni giorno. Con i momenti di oscurità (fammi luce
Gesù) e i momenti di gioia (canto per te Gesù). I cristiani hanno bisogno di
scoprire che il rapporto con Dio può essere continuo, con i nostri limiti, ma
continuo. Come i mistici, come i contemplativi. C'è bisogno di contemplativi in
mezzo al mondo che siano del mondo ma non diventino mondani. Persone che si
rendono conto che tutto procede dalla bontà divina, anche le cose che ci
sembrano cattive. Le contrarietà, i dolori, i limiti sono educativi e
fondamentali perché ci ricordano che poca cosa siamo e ci preparano
all'abbraccio con Dio in questa vita e nella vita eterna. C'è bisogno di uno
stimolo per vivere con Dio la quotidianità. Perciò arriva questo libro che è
soltanto un piccolissimo aiuto per vivere così.
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