I
bambini. Come ci impressiona la fede dei bambini! Gesù stesso ne sancisce il
valore: "a chi è come loro appartiene
il regno di Dio... Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non
entrerà in esso" (Mc 10, 14-16). Il regno di Dio è la presenza dello
Spirito Santo nella nostra anima. Avere la fede di un bambino significa che la
luce di Dio entra nel mio cuore e mi
introduce alla vita eterna.
Essere come un bambino per Gesù non è un
optional. Al nostro desiderio di eccellere Gesù contrappone il comando: "se non vi convertirete e non
diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò
chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno
dei cieli" (Mt 18, 1-5). Gesù parla di conversione. Invita a cambiar la direzione
delle intenzioni che mi muovono.
Come è semplice e nello stesso tempo com'è
difficile questa conversione! Sono stato educato alla cultura del progetto:
sono io che fabbrico la mia vita; mia è la meta che ho sognato; mio è l'impegno
per raggiungere l'obiettivo. I bambini non sono così: vivono alla giornata e
hanno fiducia nei genitori che fanno il buono e cattivo tempo.
Il messaggio di Gesù concilia gli opposti:
invita a far fruttare i talenti e, d'altro canto, ad abbandonarsi alla
Provvidenza senza affanno. Sono in missione per conto di Dio. E' Lui che
conduce il gioco: devo impegnare le mie capacità ma non pretendere che le cose
vadano come desidero. Sembra difficile ma la formula risolutiva c'è ed è la
fede da bambino.
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