domenica 13 novembre 2022

Dio fa il tifo per noi

 Ogni tanto nella vita spirituale si fanno delle scoperte. 

L’ultima che mi è capitata è che certamente finora avevo vissuto cercando di corrispondere all’amore di Dio; però che lo facessi bene o no era un problema mio: sapevo che Dio era contento se mi impegnavo. Leggendo un testo di Joseph Ratzinger mi sono imbattuto in questa considerazione: ”L’amore di Dio è anche eros.  Nell’Antico Testamento il Creatore dell’universo mostra verso il popolo che si è scelto una predilezione che trascende ogni umana motivazione”. Citando i profeti Osea ed Ezechiele afferma che “l’Onnipotente attende il “si” delle sue creature come un giovane sposo quello della sua sposa”. Passando poi all’insegnamento di Gesù, Ratzinger conclude: “La risposta che il Signore desidera ardentemente da noi è innanzitutto che noi accogliamo il suo amore e ci lasciamo attrarre da Lui”.  Per me il campanellino della novità è suonato in quell’  “ardentemente”. Prima mi immaginavo, senza ragionarci su, una semplice benevola attesa da parte di Dio.

Le due bellissime parabole di Gesù (la pecora smarrita, con la gioia del pastore nel ritrovarla, e la dracma della vecchietta che felice chiama le amiche per festeggiare) stanno a significare che “c’è più gioia in cielo per un peccatore che si converte, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione”. Finora  consideravo me stesso fra i novantanove giusti… ma una voce dentro di me ha detto autorevolmente: ma che? Chi ti credi di esser? Tu sei un peccatore, e di quelli forti! Ecco allora che tutto torna. Dio fa il tifo per me e non smette fino a che non divento uno che vive al Suo cospetto, con il cuore infiammato dal sangue di Gesù. Conversioni? Sì che ne devo avere! Continuamente scopro aspetti che dovrei affrontare e migliorare e non sono cose di poco conto.

Dio non assiste benevolmente da lontano ma fa un tifo appassionato per me. E’ stata una scoperta e volevo comunicarla…


 



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