C’è una singolare stranezza
nell’insistenza dei media sui temi della morale sessuale (diritti degli
omosessuali, introduzione di pratiche sessuali nelle scuole primarie, ecc.)
mentre l’Occidente è sotto la sferza di una crisi economica che porta alla
disoccupazione e a sofferenze mai provate a memoria d’uomo, specialmente nei
paesi meridionali come la Grecia (i cui problemi non riguardano solo quel
Paese ma l’Europa nella sua
coesione). In mezzo a queste urgenze epocali veniamo distratti da questioni
sessuali che potremmo dire “di nicchia”, poste con un’urgenza drammatica senza
che se ne veda il motivo. Quando c’è qualcosa di strano c’è qualcosa di strano,
dice un proverbio di mia invenzione. Viene il sospetto che le lobby delle
multinazionali, soprattutto i produttori d’armi (seguiti dagli sfruttatori
delle materie prime dei paesi poveri e così via), usino il sistema mediatico
per distrarre le popolazioni dai problemi reali. Mai come adesso la grande
finanza utilizza la comunicazione come suo strumento.
Il processo si è reso evidente
dal ’68 in poi quando si è voluta spacciare come rivoluzione giovanile un
esperimento studiato a tavolino per destabilizzare paesi interi con ideologie
fittizie. Occorre che i giovani cristiani approfondiscano seriamente sia la
storia che l’economia. Da soli si può fare poco ma è sempre la cultura che
cambia la storia. La Provvidenza provvede, ma noi dobbiamo esserne strumenti
intelligenti, cominciando con studiare l’enciclica di Papa Francesco “Laudato
si’”.
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