Come vivere le vacanze?
Per me sono cominciate le
ferie e mi sono chiesto un’altra volta come si riposa un cristiano. Il riposo,
come il lavoro, ha origini bibliche: nel libro della Genesi è scritto che “il settimo giorno, Dio si riposò da tutte le opere che aveva portato a termine» (Gen 2,2). Gesù dice agli apostoli: “venite
in disparte in un luogo solitario e riposatevi un po’”. Sicuramente per fare
una vita più regolare per qualche giorno, dormire il necessario e mangiare un
po’ meglio. Ma il riposo con Gesù doveva essere molto interessante. C’era modo
di sentirlo parlare distesamente e quegli uomini saranno andati a dormire la
sera incantati dalle “cose di Dio”. Anch’io mi vorrei incantare delle cose di
Dio non trascurando il riposo fisico che Gesù raccomandava. Ma dove trovo le “tue
cose” Signore? Quando ero bambino mi riposava il dormire senza la sveglia per
andare a scuola fino a che il cane di mia zia non mi veniva ad annusare in
viso. Mi riposava il sole forte che “premeva” sulla mia pelle. Il mare limpido
in cui nuotavo sott’acqua tentando di arrivare sempre più lontano. Le avventure
con gli amici, tanto più epiche quanto più piccolo ero io. Le serate con le
passeggiate sotto le stelle dopo cena. Tornare bambino è certamente nella linea
consigliata da Gesù. E’ il momento di rifarsi le certezze come le hanno i
bambini che credono alle verità di fede senza dubbi. E’ il momento di
rileggersi con calma i Vangeli che mi parlano di Gesù. E’ il momento di
leggersi i libri di Ratzinger densi e chiari; e anche di leggere nel gran libro
della natura che dipinge nuvole impensate, cieli azzurri che sgomentano, il
mare che ogni giorno cambia. Segni di un Dio creatore e creativo.
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