"L'unico autorizzato a parlare di speranza è il
Papa". Chi ha pronunciato questa frase? Un cardinale? No: Fausto
Bertinotti, una bandiera della sinistra. Dobbiamo prendere atto dei cambiamenti
avvenuti. La vecchia sinistra si è divisa in due tronconi. Da una parte quelli
che hanno a cuore il destino della gente comune. Dall'altra quelli che
cavalcano l'onda della modernità cioé le tendenze del pensiero dominante
imposto dalle lobby internazionali. Un vecchio esponente della sinistra e un
giovane neomarxista come Diego Fusaro si trovano in sintonia con la difesa dei
deboli e degli emarginati che è la cifra per eccellenza di questo pontificato.
Come fare per sostenere il Papa e opporsi alla marea disumanizzante? Non
bisogna scoraggiarsi. I cristani praticanti sono sempre stati una minoranza.
Minoranza ma attiva. Prima cosa: pregare
e volersi bene. Bisogna guardarsi dai neofarisei che, con buone intenzioni,
fanno questioni di lana caprina sul magistero pontificio senza accorgersi che
fanno il gioco delle lobby che vorrebbero la scomparsa della Chiesa Cattolica.
A noi tocca seguire il comandamento "nuovo" di Gesù: amarci come Lui
ci ha amati e abbandonarci nelle mani della Provvidenza (che non vuol dire
essere sprovveduti ma avere fede). Tutto ciò che si può fare per tessere
relazioni, affermare un'identità, difendere la vita, migliorare l'educazione
dei figli, spiegare la ricchezza di una vita d'amore, dissuadere dall'aborto
(come diceva Madre Teresa), e così via: tutto ciò va fatto.
Senza cadere nell'ingenuità di pensare che "questi sono
i tempi": no! questi non sono i tempi fatalistici e inesorabili. Sono i
tempi avvelenati di Mammona. La ricerca sfrenata del guadagno da parte delle
lobby globalizzanti è una faccia della stessa medaglia che punta alla
disgregazione della società, delle culture e della famiglia, all'esaltazione
del piacere sfrenato e individuale nemico del vero amore. La speranza è nella
via indicata dal Papa.
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