sabato 5 gennaio 2019

La mia vita è come un fiore di campo


La mia vita è come un fiore di campo. Oggi c’è e domani non c’è. E’ un soffio. Questa considerazione è tratta da un salmo, cioè da un canto rivolto a Dio. Eppure questo piccolo sussultare di vita non è senza senso: ha una direzione. In questi giorni di Natale ho tentato di considerare questo mistero: Dio viene verso di me, mi chiama verso di Lui. La mia breve vita non è la luce di un lampo che si estingue: è una stella che fila verso Dio, non svanisce.
Perché questa verità è compresa da alcuni e apparentemente ignorata da altri? Tu lo sai Signore. Io vedo  che alcuni sono attratti dalla luce di Dio. I pastori semplici e ignoranti vedono e capiscono. I Re Magi, i saggi, i colti dal cuore umile, intraprendono un cammino per giungere fino al Bambino.
Erode invece si agita, vede in Te Signore un pericolo e semina morte. I teologi che lo circondano sanno dove nascerà il Messia e sanno tante cose ma la loro scienza non tocca il cuore: restano lì dove sono. E i tanti preoccupati di tirare a campare, di realizzare i loro ansiosi progetti, di evadere dalla vita troppo dura… questi sembra che non si accorgano di niente.
Dentro di me ci sono tutti: i pastori, i Magi, Erode, i presuntuosi inutili, i distratti. Io sono tutti loro, tutti si agitano dentro di me e ho difficoltà ad accettarti completamente Bambino. Aiutami tu e aiuta tutti noi. Voglio essere fra quelli che ti cercano, che ti mangiano i piedi con i baci come voleva Sant’Alfonso dei Liguori… addolcisci il mio cuore, rendimi desideroso dell’unica verità che dà senso, calore e luce alla mia vita. Come diceva Santa Caterina: Gesù dolce, Gesù Amore.

 
















Nessun commento:

Posta un commento