Festa di San Giovanni Bastista. Sono a tavola in una residenza universitaria e il discorso cade sul santo del giorno. Il direttore chiede a uno degli studenti più brillanti, un esperto di internet e consulente di wikipedia, come e perché è morto San Giovanni. Silenzio. Tento di evocare la danza di Salomé ma non ci sono segni di ravvedimento. Poco più tardi siamo tutti insieme, una ventina di studenti dalla media di voti piuttosto alta. Anche qui scena muta. “Ma come, tu non hai fatto catechismo?” viene chiesto a uno. “Sì, ma solo per sei mesi”.
Qual è la reazione giusta? Non sono scandalizzato, sono allibito. Un episodio così noto, narrato nel Vangelo, e utilizzato tante volte anche per spettacoli piccanti. Me ne faccio subito una ragione. Non bisogna dare più nulla per scontato. Piuttosto mi sento stimolato. Se oggi c’è tanta informazione e tanta ignoranza bisogna darsi da fare.
Ho appena pubblicato un libro su come San Josemaría parlava di Dio ai giovani. Ebbene a costo di essere considerato una faccia tosta, uno che si fa pubblicità da sé, dico : leggetelo!!! Non mi importa che si venda, il guadagno è ridicolo… m’importa che si legga, che ci si renda conto che si può parlare di Dio ai giovani; che si può proporre una vita che tenda all’identificazione con Gesù.
Intorno c’è “tabula rasa”? Meglio! Scriveremo sul bianco immacolato dell’ignoranza diffusa. Lascio da parte i sociologismi. Dio è quello di sempre, Gesù resta con noi fino alla fine dei tempi, lo Spirito Santo sa infiammare i cuori.
Il libro è pubblicato da Mondadori: Il Cammino di San Josemaría. A questo proposito su YouTube c’è una bella intervista di Monica Mondo, basta cercare “Soul. Corigliano”. Buona lettura, buona visione e coraggio!
https://www.youtube.com/watch?v=6Yc3cnNA2oQ
Nessun commento:
Posta un commento