domenica 23 ottobre 2022

Ave Maria

 Ebbene sì! Ho compiuto 80 anni…: sono interessanti i fenomeni che accompagnano questo vertice  del calendario. Mi ha sorpreso la riscoperta dell’Ave Maria. Sembra uno scherzo: a 80 anni si vive d’abitudine e si ripetono meccanicamente le formule abituali. Invece no: con la testa lucida del mattino l’Ave Maria non decade, ma anzi sta mostrando ogni giorno ispirazioni nuove. Ne elenco alcune….

“Piena di grazia” è un complimento per una donna davvero suggestivo. L’apparizione di Maria suscita quest’esclamazione di stupore a cui segue, dopo una breve pausa, la spiegazione del prodigio: “il Signore è con te”. Sei tanto bella Maria perché è il Signore che sta con te… Quella che era l’inizio di una preghiera abitudinaria è diventato un’esclamazione di ammirazione di fronte a una visione, un lampo, una luce.. 

Continua il discorso con la benedizione rivolta a Lei e al Frutto del suo seno.

Poi Santa Maria… che lascia spazio a un complimento unico: Madre di Dio. Un complimento così esagerato che ha trovato chi l’ha contestato, ma un Concilio lo ha ben confermato.

Perciò, ora che sono alla seconda parte dell’Ave Maria, faccio una pausa: Santa Maria, Madre di Dio… e mi fisso come un disco incantato: madre di Dio, madre di Dio, madre di Dio… Mi do una scossa e passo alla richiesta: “prega per noi peccatori…”

Anche con il Padre Nostro mi è accaduto qualcosa di simile ma per ora mi fermo con Maria.

Altri penseranno cose più belle. Per me c’è la sorpresa del clima bello e nuovo a 80 anni…