CORTINA, LEONARDO MONDADORI, CIVILTA' OCCIDENTALE
Fra poco dovrò andare a Cortina per parlare del mio libro sul Paradiso. Per me Cortina ha un legame indissolubile con Leonardo Mondadori. Lì abbiamo passato ore interessanti e lì Leonardo, una primavera di una quindicina d’anni fa, organizzò, nella sua casa, un ritiro spirituale di tre giorni per i suoi amici. A predicarlo venne il sacerdote suo amico, don Umberto De Martino, e, fra gli altri, partecipò nientemeno che Navarro Valls, il portavoce del Papa.
Di Leonardo ricordo la conversione sincera e la sua perfetta sintonia col pensiero del Santo Padre. Mi è venuto in mente lui quando, tre anni fa, Benedetto XVI ha tenuto a Parigi il famoso discorso agli intellettuali francesi.
Il succo di quel discorso è che, piaccia o non piaccia ai burocrati europei, la cultura occidentale è nata nei monasteri dove la regola di San Benedetto segnava per i monaci un obiettivo fondamentale: quaerere Deum. Cercare Dio. Sempre. Cercavano Dio nella preghiera e nel lavoro. Il lavoro era una continuazione della preghiera, una collaborazione con Dio nell’opera della creazione. Grazie a quel lavoro non solo si è recuperata la cultura classica ma è rifiorito l’ordine sociale, l’agricoltura, la medicina, la farmacia e le scienze in generale. Quei monaci non pretendevano creare una nuova cultura, cercavano Dio e hanno fatto cultura.
Così oggi. I nuovi monaci siamo noi laici quando capiamo che Dio va messo al primo posto nella nostra vita, come Leonardo aveva capito. Ed è allora che rifiorirà la cultura. Può sembrare un paradosso, ma solo quando si cerca Dio si trova l’uomo.
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