lunedì 9 agosto 2021

Il Suo fine è dimorare in me


 La dottrina della Chiesa sulla Redenzione operata da Gesù è ben chiara. Il sacrificio di Cristo in remissione dei peccati ha come effetto che “chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui” (Giovanni 6,53).

 Nella scarsa formazione che ho ricevuto da ragazzo veniva accentuata l’importanza della remissione dei peccati operata da Cristo mentre la Comunione risultava quasi come un corollario, una provvidenziale conseguenza del Sacrificio di Cristo. Oggi mi sembra importante sottolineare l’intenzionalità di Gesù non solo di perdonare ma di “dimorare” in noi. San Paolo afferma nella seconda lettera ai Galati: “non vivo più io ma vive in me Cristo” e il santo non è altro che una persona che ha lasciato operare in sé Gesù.

 Grazie all’incontro con Sant’Escrivá ho appreso l’importanza del continuo colloquio con Gesù durante la giornata. I sacramenti della confessione e della comunione, assieme alla lettura del nuovo Testamento e di libri spirituali, la recita del rosario e altre pratiche non hanno altro fine che creare questa continua “convivenza” con Gesù, con Maria e le altre realtà soprannaturali. Questo è il dimorare “in me e io in lui” di Gesù. Certamente ho il desiderio che Dio mi perdoni e voglio avvertire il dolore per i miei peccati ma la gioia della vita di un cristiano sta nella compagnia di Gesù e di lasciarlo operare in lui.

 Ho imparato a cercare, giorno e notte, il colloquio con Gesù. Certamente parlare con Dio non è un colloquio fra pari: io gli dico ciò che mi sta a cuore e gli chiedo aiuto. Dipende dalla Sua grazia farmi capire o sentire qualcosa. Resta nella coscienza la certezza di essere ascoltato e amato, malgrado le distrazioni..

  In fin dei conti per me è utile ed entusiasmante pensare che Gesù ha considerato il Suo fine dimorare in me e nell’anima di coloro che vogliono amarlo. Riflettere su questo rende il cristianesimo attraente mentre presentarlo solo come una lotta al peccato è riduttivo e scoraggiante. Dio è vita e il rapporto con Gesù è allegria, casa, famiglia.




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