“Non riesco a trovare con questo Papa la sintonia che avevo con Giovanni Paolo II”. E’ un’affermazione che tutti abbiamo sentito più volte e conviene soffermarsi a considerarla. Giovanni Paolo II era un modello non solo di sacerdote ma di uomo, di cristiano. Niente mancava alle sue corde: è stato un battistrada della santità, un esempio di come Dio vuole che sia il cristiano oggi. Joseph Ratzinger ha collaborato in vicinanza fisica con lui per quasi 25 anni. La stima e l’affetto di Wojtyla nei suoi confronti erano evidenti, come evidente è stato il contributo di Ratzinger alla solidità dottrinale di quel pontificato.
Quando Ratzinger fu fatto vescovo scelse come motto “Collaboratori della verità”: fin da giovane è stato attratto dalla verità più che da ogni altra cosa. Il suo carattere dolce, gentile e leale, aiutato dalla grazia di Dio, lo portava a questo. Perciò come professore di teologia è stato sempre apprezzato dai suoi allievi. Le sue lezioni erano affollate oltre misura: dicevano che in lui la teologia diventava preghiera. E’ la sua missione: riportarci alla vera figura di Gesù. Questo è il senso del Catechismo da lui elaborato da cardinale, dei suoi bellissimi libri scritti da papa, del prossimo anno della fede da lui indetto, oltre che della sua immensa produzione teologica e di magistero. Darci Gesù, così come Gesù è davvero: è un compito meraviglioso che sta svolgendo in modo meraviglioso. Leggerlo e ascoltarlo è continuare a stare con Giovanni Paolo II.
Tutto vero quello che scrive, ma aggiungerei che "stare" (o non stare) con il Papa non è un fatto di simpatia o di sintonia comunicativa. Stare in lunghezza d'onda con il Papa è un impegno di Fede, perchè la scelta di Chi in un determinato momento storico sia il Romano Pontefice, è opera imperscrutabile dello Spirito Santo - attraverso la prudenza e il coraggio del Conclave - ed è dunque un dono di Grazia fatto alla Chiesa (e al mondo), con le qualità che in quello specifico momento necessitano per la nostra guida.
RispondiEliminaPochi sembrano capaci di accorgersi quanto è grande, in diretta; il tempo lo farà capire a tutti, in "differita"
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