Ancora
un po’ di tempo e inizierà l’anno della fede: vorrei evitare in me
l’atteggiamento di chi considera
quest’appuntamento un’occasione edificante come le altre.
Ripenso alla vita di Joseph Ratzinger,
al clima della sua famiglia e alla fede forte e serena in cui è stato formato:
da lì la decisione di farsi sacerdote. Penso al suo insegnamento come teologo
stimatissimo dai suoi allievi: essi stessi ricordano come le sue lezioni
sembravano preghiera. Poi il Concilio, vissuto con atteggiamento riformatore
per presentare il contenuto della fede in modo comprensibile per l’uomo
contemporaneo. Poi le lezioni all’università di Tubinga sul Credo (raccolte in
un libro impedibile: Introduzione al cristianesimo) quando, dopo il Concilio, tentarono d’introdurre le
categorie marxiste nel messaggio cristiano. Invece no: Ratzinger ribadì
chiaramente che la fede viene da Dio e non dalla politica. Poi il lavoro presso
la Congregazione per la Dottrina della fede, grazie al quale, fra l’altro,
abbiamo il nuovo Catechismo. Poi le encicliche (sull’amor di Dio, sulla
speranza, sulla carità operativa e, la prossima, sulla fede), i libri
bellissimi e profondissimi su Gesù (il terzo è in arrivo) e i discorsi da
Pontefice… La vita di Ratzinger ha avuto una sola aspirazione: illustrarci la
fede. Tutta la sua attività è una freccia che ha questo bersaglio: portarci ad
una fede limpida. Non posso avvicinarmi a quest’anno della fede in modo
distratto. Intanto ringrazio Dio di averci dato Joseph Ratzinger.
Grazie a te, caro Pippo, per queste brevi e semplici parole, in perfetto stile ratzingeriano!
RispondiEliminaGrazie a te e alla tua attenzione caro Andrea. Un caro saluto Pippo
RispondiEliminaI .tuoi flash mi sono Utili al recupero della dimensione interiore della vita. Grazie, Carlo.
RispondiEliminaMi aiuti sempre a una visione interiore delle cose. Carlo
RispondiEliminaLe Tue considerazioni, per l'incipiente anno della Fede, sono perle di saggezza per la Fede Cristiana e umana
RispondiEliminaBravo Pippo ottimo blog e buonissimo traffico ciao Piero
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