mercoledì 11 settembre 2013

La lobby finanziaria che regge il mondo non ha simpatia per la Chiesa Cattolica


La lobby finanziaria che regge il mondo non ha simpatia per la Chiesa Cattolica e usa lo strumento della comunicazione per una continua opera di denigrazione. Basti pensare all’opposizione alla guerra in Iraq di Giovanni Paolo II (YouTube: mai più la guerra!) e all’attuale presa di posizione di Papa Francesco sull’attacco alla Siria per rendersi conto che i cattolici sono dei rompiscatole per i guerrafondai e per chi regge l’economia mondiale. La comunicazione oggi è come gli eserciti dell’800: con lo strumento della diffamazione può conquistare territori, arrestare (isolare) le persone e anche moralmente ucciderle. Per ora Papa Francesco con la creatività propria degli uomini di preghiera si è reso inattaccabile e vedremo quanto durerà questa apparente quiete, ma continua l’azione di chi usa il pretesto dei preti pedofili, dello Ior e del Vatileaks per presentare al mondo la curia romana come un covo di malfattori. I cattolici devono essere diffidenti rispetto ai grandi mezzi di comunicazione pilotati dalla lobby. Occorre dare ad ogni cosa il suo peso e non farsi sedurre dalla manipolazione mediatica. Ad esempio non è giusto che il Cardinal Bertone esca di scena salutato da una salve d’improperi. Chi lo conosce sa che ha servito fedelmente il Papa e che, grazie a lui, Benedetto ha potuto trovare le energie per confermare la fede dei cattolici: cosa più importante delle beghe curiali. In questi anni si è fatto un buon lavoro. Perciò prego per il Cardinal Bertone e lo ringrazio.


2 commenti:

  1. Complimenti Pippo! Questo è parlare chiaro ed amare la Chiesa!

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  2. E' vero caro Pippo, le lobby vorrebbero cambiare le nostre abitudini, parlando male, a sproposito, della chiesa Cattolica, dello spread, del lavoro, della famiglia.
    A questo noi rispondiamo così: Abbiamo digiunato, sabato 7 settembre 2013, e la sera pregato in silenzio insieme a Papa Francesco..."Cosa che le lobby non sanno fare". Un silenzio che gridava Pace, il mondo in quel momento esatto è stato in pericolo di una guerra imminente; l'America premeva di attaccare, al più presto, la Siria.
    Un Papa che sa reggere il mondo, meglio l'ho ha dimostrato con il suo esempio di conduttore di anime, perché ha raccolto tutte le energie, le domande della moltitudine di tutti i credenti della terra, attraverso la preghiera comune, con sguardo penetrante è riuscito a fare tanto rumore con il silenzio della preghiera da risolvere in modo diplomatico l'esito di una guerra, che poteva essere mondiale, portando l'eco tra tutti i grandi della terra al G20.
    Io prego per Papa Francesco...
    Salvo Galiano

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