Siamo nel mese di maggio. La devozione a Maria mi aiuta in ogni circostanza. La Madonna svela
il volto materno di Dio e ricorda che il distintivo del cristiano è saper
amare. Il mio esame di coscienza deve guardare il cuore prima di tutto: ho
saputo voler bene? Ho saputo stimare e comprendere gli altri, e anche le loro
apparenti cattiverie? Sono riuscito a dare il giusto valore alla sofferenza?
Maria, causa
della nostra letizia, porta del Cielo, mi ricorda che la tristezza è l’alleata del Nemico e che
io devo contribuire alla serenità degli altri. Perciò torno a proporre una
preghiera che mi è cara e recita così:
Maria, madre e
regina mia, dammi la felicità di saper amare. Soprattutto quelli che sono
vicino a me, malgrado i loro difetti e grazie ai loro difetti. Perché questa è
la vera felicità: saper voler bene. Questa è la mia vocazione, a cui mi chiami
col tuo esempio.
Dammi la forza di
essere buono. Le cattiverie mie e altrui sono conseguenza della debolezza. Con
la tua forza saprò essere buono, sereno e comprensivo.
Dammi la serenità
di vedere in ogni avvenimento, anche doloroso, la mano della Provvidenza e la
forza redentrice della sofferenza. Ricordami che ogni dolore ha un valore
fecondo quando è unito alle sofferenze di tuo Figlio.
Difendimi dalla
tristezza, che è l'alleata del nemico, e aiutami a essere fonte di gioia e
ottimismo per quelli che mi stanno attorno.
Ti bacio caramente
come tuo figlio piccolo, stammi vicino. Ogni mia preghiera e azione cominci con
te e finisca con te.
Nessun commento:
Posta un commento