Il successo del Family Day è aver dimostrato che le famiglie italiane hanno un’identità e vogliono far rispettare i propri diritti. Non bisogna scoraggiarsi se i politici misconoscono l’importanza della manifestazione né se i media affermano che non esiste differenza fra uomo e donna, che i bambini non hanno diritto ad una mamma e un papà, che non vanno messi limiti alla manipolazione della vita umana e così via. Siamo di fronte a un fanatismo che porta l’Occidente al declino, che accampa ragioni senza ragione, che rende impossibile il dialogo con chi così non la pensa. I cristiani hanno vissuto momenti peggiori lungo la storia e hanno vinto con la perseveranza nel bene. Oggi i genitori devono attrezzarsi culturalmente, avendo cura di ciò che leggono, per non farsi influenzare e per rinnovare ogni giorno il loro amore reciproco. Prima loro stessi e poi i figli. Ancora più importante è la cura del rapporto continuo con Dio (di cui poco si parla), un dialogo da riprendere continuamente come quello di Agostino nelle Confessioni. Frequentare ogni giorno il Vangelo, la Santa Messa e il rosario (non si perde il tempo, si moltiplica). La vita spirituale è una pianta che va nutrita e coltivata. Vanno evitati i grandi giornali laicisti e le abituali fiction televisive (i cui autori conducono normalmente una vita disordinata che si riflette nelle loro opere). Scegliere quel che di buono c’è in giro per divertirsi bene. Accettare i figli che vengono. L’allegria della famiglia salverà il mondo.
Voglio complimentarmi e ringraziarla per la convinta adesione al Family day e alla battaglia ad esso collegata. Non è facile esporsi pubblicamente, più comodo rimanere nascosti e sottilizzare sui raduni di piazza e su questa o quella frase che può anche non essere particolarmente felice. A esporsi a favore della famiglia si rischia grosso, come minimo si viene insultati, si subiscono attacchi da parte degli hacker, quando non si viene additati come omofobi e discriminatori. E Dio solo sa cosa ci attende in futuro sul piano della libertà di manifestazione del proprio pensiero.
RispondiEliminaGrazie dott Corigliano sono padre di sette con mia mg lei Letizia e viviamo questa gioia familiare della quale tanto nostri contemporanei si privano per questo clima edonista e individualista assorbito dai media da lei indicati Ci vorrebbe la segnalazione di ciò che di buono c'è in internet dal cinema, ad esempio nei blog come il suo o quello di costanza Miriano potreste segnalare link che vi sembra emiri o essere diffusi. Grazie ancora per il suo blog "corroborante"
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