Se
scompare Gesù dal nostro orizzonte scompare il concetto di persona. Il
rispetto per le persone nel mondo occidentale ha la sua radice ultima
nell'amore che Dio nutre per ogni persona, per ogni uomo che è fratello
di Gesù. La prima comunità cristiana s'impegnò immediatamente
nell'assistenza dei poveri e delle vedove tanto che gli Apostoli, per
trovare il tempo per predicare, nominarono dei diaconi che li
sostituissero. Si erano dati totalmente all'assistenza del prossimo. Gli
ospedali sorsero subito. Il rispetto per ogni uomo, per ogni persona, è
la caratteristica fondamentale della civiltà occidentale.
Recentemente in un articolo su Repubblica lo psichiatra Massimo
Recalcati analizza l'esigenza, oggi dominante, di godimento sfrenato. Un
impulso di umanità disordinata che vede nella legge, sia positiva che
morale, il vero crimine, la vera oppressione che è quella di voler porre
un limite. Non ci devono essere limiti: non hanno senso i tabù
dell'incesto, dello stupro, della pedofilia, del gusto di far soffrire,
della pratica omosessuale, della droga. Il recente delitto di Roma non è
che una conferma. Per i numerosi seguaci di De Sade l'unica legge è
l'affermazione incontrastata della volontà di godimento. L'articolo di
Recalcati è stato ripreso sia dai cattolici che dai laicisti. I primi
con sgomento, i secondi con soddisfazione. E' evidente che la battaglia
per le leggi buone oggi è necessaria ma perdente perché le leggi sono
considerate un sopruso. Quest'ondata si può fermare solo con l'incontro
con Gesù. Il figliol prodigo torna dal padre e lì troverà la legge
della paternità fondata sull'amore, quella legge che ha dato consistenza
alla cività europea. Pregare Gesù, identificarsi con Lui, vivere in
missione per conto Suo. E' l'unica medicina per una cura lunga che è
l'unica guaritrice.
Parole di luce. L'unica cosa che non ho capito è la posizione di recalcati. un caro saluto, Alberto
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