Gesù rimprovera Marta che si lamenta dell’assenza della sorella Maria rapita dalla presenza del Signore. “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore”.
Oggi è l’anniversario della canonizzazione di un santo che ha contribuito fortemente alla comprensione del rimprovero di Gesù. La santificazione del lavoro, che è lo stile del suo insegnamento, è possibile solo vivendo la dimensione contemplativa di Maria. Avvicinarsi all’Opus Dei significa ricevere un impulso a lavorare e studiare bene ma contemporaneamente a chiarirsi un punto: che la vita dello spirito ha bisogno di alimentazione come quella del corpo.
L’alimentazione spirituale che San Josemaría proponeva prevede da una parte la riscoperta dei Vangeli, che ogni giorno vanno letti per qualche minuto. Poi c’è la letteratura spirituale cristiana che è immensa e va dagli scritti dei santi a quelli dei teologi alla Ratzinger (la sua introduzione al cristianesimo è un capolavoro): almeno dieci minuti sono necessari, non di più perché bisogna lavorare. Ma come si fa a trascurare il vero tesoro del cristiano che è la possibilità di comunicarsi col corpo e sangue di Gesù? Questo è il centro della vita spirituale. Allora occorre trovare la maniera di andare a Messa ogni giorno… e così continuando si scopre che c’è una tavolata di cibo spirituale che regge il confronto con la buona cucina.
Queste pratiche sono compatibili con una vita intensa di lavoro e studio, di impegni familiari e sociali, e hanno un effetto molto semplice: tornare bambini, come raccomandava Gesù, e ad avere con Lui un rapporto immediato e continuo. Esternamente si potrà avere anche un buon prestigio professionale ma internamente c’è questa continua comunicazione con Gesù con gran semplicità.
Un messaggio del genere non è di immediata comprensione per la cultura moderna che privilegia il fare ancor più di Marta, mentre la felicità sta lì: quando la creatura è in sintonia con il Creatore e vive per fare la Sua volontà.
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