Credere nella vita eterna
Ci sono verità di fede che sono vicine alla nostra esperienza. Credere che Gesù sia Figlio di Dio richiede fede ma c’è il racconto dei Vangeli e di tante testimonianze che lo dimostrano.
Per quanto riguarda la vita eterna non è così. Ci sono testimonianze che provengono dall’aldilà, ma per il resto mi devo fidare della parola del Signore.
Provvidenzialmente su questo argomento Gesù è esplicito e vi torna spesso con naturalezza. Per me è molto importante afferrarmi alle parole di Gesù perché la mia mentalità è quella del mio tempo, naturalmente portata allo scetticismo.
Il momento più pittoresco è quando i sadducei tentano di prenderlo in contraddizione con la storia della vedova che aveva sposato successivamente sette fratelli (Luca 20). Gesù risponde in modo chiaro: “I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dei morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Dio non è dei morti ma dei viventi; perché tutti vivono per lui.”
Più sinteticamente ma chiaramente Gesù afferma in Giovanni 3,16: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”
Le affermazioni di Gesù in proposito sono numerose. Mi fa bene rileggerle, a parte poi quanto affermano gli evangelisti, San Paolo e gli altri. In più anche nell’Antico Testamento appare il tema della vita eterna.
In conclusione si vede che la fede, anche in questo caso, ci illustra ciò che non si vede. Il sostegno è sempre Gesù risorto a cui credo .
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