Ma questa crisi è proprio un guaio? Certamente sì. Tanta gente non ha come arrivare alla fine del mese, ci sono tanti motivi di autentico dolore. Ma un aspetto positivo c’è. Sta passando la voglia di dire e fare cose inutili.
Sono stato ad una trasmissione di una rete tv commerciale per parlare del Paradiso. Mi son prima dovuto sorbire un’ora di ammiccamenti e battutine sessuali che potevano apparire trasgressivi a ragazzini inibiti degli anni ’50 ma che ormai non fanno ridere nemmeno un po’, ora che il sesso è ostentato, inflazionato, oggetto di largo consumo.
Leggo su un quotidiano nazionale un’intervista sull’Opus Dei al nuovo direttore dell’ufficio informazioni Bruno Mastroianni. Le risposte sono intelligenti e spiritose ma le domande sono di una banalità disarmante. Ancora siamo al complotto, al segreto, al cilicio e ad altre balle alla Dan Brown.
Ormai è il momento di essere seri. Come scrive Mastroianni in un altro contesto: “oggi c'è un precariato persino più insidioso per l'uomo ed è quello del cuore. Quante persone soffrono l'abbandono, l'indifferenza, l'infedeltà?” Il mondo ha bisogno di gente solida che sappia prendersi sulle spalle le sorti degli altri, c'è bisogno di amici veri, di mariti e mogli fedeli, di giovani pieni di voglia di costruire il futuro. Il mondo ha bisogno di persone che sappiano voler bene. E' su questo che si potrà costruire la stabilità che dura davvero.
Questo è il lato positivo della crisi: i ciarlatani e i buffoni ormai sono fuori moda.
Nessun commento:
Posta un commento