domenica 14 ottobre 2012

Che si fa nell'anno della fede? Comincio con l'offerta delle azioni al mattino

“Ma insomma cosa devo fare per quest’anno della fede?” E’ la domanda di una mia amica che non si accontenta di formulazioni teoriche. In parte ha ragione. Gesù ha educato i suoi discepoli on the road, camminando con loro. Anche per noi l’anno della fede si deve inserire nel nostro cammino. “Lo spirito soffia dove vuole” dice, in sintesi, Gesù a Nicodemo ma, per far entrare questo soffio, devo tenere le finestre aperte. Perciò il mio proposito di quest’anno è curare, con calma e intensità, gli appuntamenti con Dio lungo la giornata. Gli impegni arrivano aggressivi e tentano di distogliermi dal proposito, e qualche volta ci riescono, ma mi sto preparando alla resistenza. Comincio dall’offerta delle azioni del mattino. Fin dall’infanzia ho cercato in tutti i modi di evitare di andare a dormire e, simmetricamente, la sveglia è stato il momento drammatico della giornata. Ancora ho nelle orecchie, con un soprassalto, la voce di mia madre che mi svegliava, con dolcezza ma irremovibile. Ora non è cambiato nulla: al mattino sono un bambino che vorrebbe dormire ancora, perciò ho escogitato un sistema per uscire nobilmente dallo stato di sonnolenza. Bacio l’immagine della Madonna che ho sul comodino e dico serviam! Ti servirò Signore. Non mi inginocchio se no rischio di restare per terra addormentato. Questo modo così semplice mi aiuta a centrare l’idea fondamentale: voglio fare della mia vita un servizio a Dio e la Madonna mi aiuta come un bambino. L’anno della fede squilla con la sveglia.



3 commenti:

  1. hai proprio ragione! Vai avanti così, sei forte!

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  2. Mi piace, metto subito l'immagine della Madonna sul comodino e farò come te.
    Grazie.
    emilia

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  3. Capisco benissimo perchè ho lo stesso problema ... e la ringrazio per il prezioso consiglio :)

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