Gesù
esagera. Prima di cominciare l’ultima cena lava i piedi agli apostoli e glieli
asciuga. Ultimamente questa scena mi torna spesso in mente: perché
un’esagerazione del genere? Non bastava da sola, e non era certo poco, l’ultima
cena? Ha sempre trovato tanta eco in me la frase di Gesù nel vangelo di San
Luca (22, 15-20): “desiderio desideravi hoc pascha manducare vobiscum”.
Letteralmente: “ho desiderato con desiderio mangiare questa pasqua con voi”.
Giustamente la versione italiana traduce: “ho desiderato ardentemente”. Ma a me
piace tanto: “ho desiderato con desiderio” perché quella ripetizione
m’introduce nella psicologia di Gesù. Che palpitazione doveva esserci nel suo
cuore mentre dava tutto se stesso in quel momento così intenso, simbolico e
pregnante! Il giovedì santo è la festa che più mi piace perché commemora quel
momento. Ogni Messa è quel momento, ma il giovedì santo è il giorno giusto,
nell’ora giusta. Fuoco, c’era fuoco nel cuore di Gesù. E, in tutto questo, che
significa lavare i piedi prima di quella cena? Significa, significa. Sono io
che sono tardo a capire. Il senso della vita è servire, il senso dell’amore è
servire. Il nostro Dio è un Dio che serve. Perciò la Messa, la Santa Messa, è
tanto importante. Nell’anno della fede sono contento di andarci ogni giorno con
più consapevolezza. Questo per la signora che chiedeva cosa fare nell’anno
della fede. Andare ogni giorno a Messa. Sembra poco? Devo scappare, ho tanti
impegni, ci sono cose più importanti. Quali?
Caro Pippo,
RispondiEliminagrazie per averci ricordato che questa, in cui viviamo, è una società in profonda crisi morale, che prevale la mancanza del servizio reso agli altri, inteso come modello di comportamento e modello educativo. La Parola di Dio “del servizio”, al contrario, c’insegna il sentimento dell’umiltà; virtù morale ma anche sentimento che ci permette un equilibrio con i nostri simili.
Salvo