lunedì 20 maggio 2013

Il vero pericolo non sono le aberrazioni ma i cristiani tiepidi

Sul supplemento Sette del Corriere del 3 maggio, sotto l’immagine di un bambino che si protende verso due papà, campeggia la scritta: Via libera dai pediatri Usa. Crescere con madri lesbiche o padri gay non danneggia la salute psicologica dei bambini. Nel 1967 i produttori cinematografici americani abbandonarono il codice Hays di autoregolamentazione per la moralità dei film, vigente fino ad allora negli Usa. Da allora il sesso è stato un elemento quasi costante nei film americani e non. Cominciò la lunga marcia per destrutturare la società occidentale: divorzio, aborto, eutanasia, libero amore, esaltazione dell’omosessualità e, prossima meta, la legalizzazione della pedofilia. E’ evidente il profilo demoniaco che mette in scena questa tragedia di morte progressiva. “Se Dio non esiste tutto è permesso!” scrisse Dostoevskij. De Maistre osservava che, contro la rivoluzione, non occorre la rivoluzione contraria ma il contrario della rivoluzione. Il contrario della rivoluzione è la vita ordinaria e ordinata in cui la creatura è in armonia col Creatore. In sede legislativa occorre resistere energicamente a queste follie mascherate da scienza e scelte d’amore, ma la soluzione sta nell’essere veri cristiani e non dei meri benpensanti. Leggere il Vangelo, confessarsi e ricevere Gesù nella Comunione. Dedicare tempo alla preghiera. Queste sono le uniche armi efficaci. Il vero pericolo non sono i rivoluzionari ma i cristiani insipidi. Gesù aiutami ad essere sale e la Provvidenza provvederà.



1 commento:

  1. Condivido pienamente: bisogna rispettare e tutelare civilmente ogni essere umano, perchè tutti creature e figli adottivi dell'unico Padre, ma la FAMIGLIA è solo quella fondata sull'amore reciproco di un uomo e una donna, secondo la legge naturale (che bello se benedetta davanti al Signore), indissolubile. E' questo un diritto "non-negoziabile" di ogni bambino.

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