La
cultura dominante in Occidente sta soffocando l’Europa. I sintomi inquietanti
sono: ragazzi che si giocano l’esistenza con droga e alcol; giovani che non
possono sposarsi per l’impossibilità di metter su casa e famiglia; sempre più
matrimoni che non reggono, tra l’infelicità di grandi e piccoli. L’Europa
decresce e si avvia a scomparire dalla storia. Chi sono coloro che portano
vita, giovinezza e felicità? Quelli che vivono per servire e amare. Occorre
diventare come loro. I cristiani devono testimoniare con la propria vita, con
coraggio e senza complessi che a loro è stata data la chiave della felicità. La
creatura non può star bene senza il Creatore. Se il Creatore ha mandato il
Figlio suo è follia far finta che ciò non sia avvenuto. Basta con i cristiani
tiepidi che non sanno nemmeno se sono cristiani o no. Sono loro il peso che sta
affondando la barca. Devo afferrare la mano che Dio mi tende e crescere con ciò
che m’irrobustisce. Alla vita del corpo servono proteine, zuccheri e grassi.
Alla mia vita spirituale servono il cibo della Comunione, la dolcezza della
Confessione che facilita il rapporto con Dio, e la forza del Vangelo da leggere
ogni giorno. Se un giorno non ricevo la Comunione e non leggo un po’ di
Vangelo, se per due settimane non mi confesso, mi sento fragile, come per
un’osteoporosi dell’anima. Spero un giorno di arrivare a dire con San Paolo:
“non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me” (GaI. 2,20). Se incomincio
davvero da me l’Europa rifiorirà..
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