L’orizzonte non sembra
sereno. La lobby finanziaria mondiale non si limita alla speculazione ma impone
un progetto culturale. A qualche anno dalla fine della guerra è cominciata una
campagna di demolizione della morale popolare. Nel ’67 i produttori cinematografici
americani hanno abolito il codice Hays di autoregolazione che garantiva la
moralità dei film di Hollywood, nel ’68 la contestazione giovanile ha portato
la rivoluzione sessuale e il rifiuto dell’autorità sotto qualsiasi forma; il
divorzio e l’aborto sono stati considerati “conquiste civili”, l’edonismo
reaganiano ha caratterizzato gli anni 80 mentre dal 90 in poi è cominciata
l’esaltazione dell’omosessualità che ora dilaga colla teoria del “gender” che
non riconosce la distinzione dei sessi e considera l’unione omosessuale un vero
matrimonio. La tutela della vita scompare con l’eutanasia, applicata in Belgio
anche ai bambini. Non sono “mode”, c’è un’organizzazione capillare che porta
avanti queste campagne secondo un progetto. I grandi burattinai sembrano al
servizio del Demonio. Dietro le persecuzioni (che aumentano ovunque) dei
cristiani s’intuisce una strategia che punta allo scontro di civiltà (utile a
petrolieri e guerrafondai) e all’intimidazione della Chiesa. D’altro lato
abbiamo Papa Francesco che ci ha regalato l’esortazione Evangelii Gaudium (da studiare bene) che spiega il suo pensiero e la
sua azione. “Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa”,
confida il Papa. La Provvidenza provvede.
parole vere, autentiche. Il Paraclito ci ha mandato un grande Pontefice, faro per questa civiltà in profonda crisi generale. Mi chiedo spesso quale sia il vero fine della finanza... cari saluti, Alberto
RispondiEliminaIl fatto è che probabilmente ha ragione chi parla di un esaurimento del "modello Italiano":Stato debole, pesante e costoso, società civile esuberante.
RispondiEliminaFa molto sperare quel "meno male che c'è Francesco".
Grazie ancora Pippo, questo ci fai riflettere.
Salvo
....grazie:una sintesi perfetta!Dobbiamo pregare,pregare tanto e certamente vinceremo!
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