Sono
tornato ad occuparmi della formazione alla fede per studenti universitari e
liceali: attività che ho sempre tenuto d’occhio ma che mi ha visto
particolarmente impegnato negli anni ’70. Noto una differenza fra i giovani
d’allora e quelli di adesso. In quegli anni lontani (e ancora così vicini) per
i giovani vigeva l’obbligo di contestare il mondo degli adulti: non era
ammissibile che un adulto dicesse qualcosa e un giovane in qualche modo non lo
contestasse. C’era un clima di rinnovamento generale. Il mondo del passato
andava superato e la fantasia doveva andare al potere. C’era quasi una lotta di
classe fra giovani e adulti. Per far passare il messaggio cristiano bisognava
metterne in luce il lato perennemente rivoluzionario. Oggi no. I giovani sono
in continua richiesta di una guida da parte degli adulti o, meglio, sono alla
ricerca di adulti che abbiano qualcosa da insegnare. Nel film La notte prima
degli esami (2006) il professore
rivela all’allievo la sua nostalgia di Woodstock (1969) e gli chiede un po’ di
droga. E’ la scena più schifosa vista negli ultimi anni. Il professore ha
un’autorità di facciata ma è più sbandato dell’allievo. E’ il tradimento del
padre. Oggi non ci sono più le Woodstock ma le Giornate Mondiali della Gioventù
con adunate più numerose degli hippies di allora. Ora non ci sono difficoltà
pregiudiziali per avviare i giovani alla fede. I ragazzi chiedono solo un
esempio e una testimonianza. Devo solo non deluderli e dedicarmi davvero a
loro…
Nessun commento:
Posta un commento