La misericordia è la perfezione. “Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste… Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt,5). Si è perfetti quando siamo misericordiosi, come Dio nostro padre. La caratteristica dei figli di Dio è il perdono. Troppo spesso si è separato il concetto di perfezione da quello dell’amore. Il Papa ci spinge a unirli: il giubileo ci sarà per ottenere misericordia da Dio e perché impariamo ad essere misericordiosi, cioè perfetti, veri figli.
Ringrazio
Dio che ci ha dato questo Papa, dolce come un latino americano e solido come un
piemontese, severo come un vero padre e tenero come Gesù, radicale nel seguire
il Vangelo e comprensivo con chi sbaglia.
La
cultura dominante finge di disprezzare la Chiesa perché ne ha paura, come il
Demonio ha paura di Dio. Nello Spirito di Dio c’è la vera felicità. Il volto
amaro dell’egoismo non regge davanti alla luce del dono di sé. Dobbiamo avere
carità con chi sbaglia ma non complesso d’inferiorità rispetto all’errore. Il
primo errore è quello di Adamo: voler stabilire ciò che è bene e ciò che è male
prescindendo da Dio. Ma Dio non precipita Adamo nell’inferno, va da lui, si
china a raccoglierlo fino a portarlo a ravvedimento versando il sangue del
Figlio. Essere come Dio non è fare da sé ma essere misericordiosi come Lui lo
è. Il Papa ci conduce alla felicità attraverso le difficoltà del nostro tempo.
Si prodiga e non si risparmia. Grazie.
Nessun commento:
Posta un commento