E’ la preghiera, con la povertà, la
parola chiave del Pontificato di Papa Francesco.
A due anni dall’elezione di
Bergoglio, Raiuno e Rai Vaticano, sabato 14 marzo alle 16,25, propongono la
seconda puntata di “Un viaggio nella Chiesa di Francesco”, a cura di Massimo
Milone, firmata da Costanza Miriano, con la consulenza di Giuseppe Corigliano e
il montaggio di Pierluigi Lodi.
Parlano tra gli altri,Mons. Nunzio
Galantino, Segretario Generale CEI, Mons. Javier Echevarria, Prelato Opus Dei,
la scrittrice Susanna Tamaro e suor Cristina Scuccia, che, con la musica,
propone l’attualità del messaggio evangelico.
Dice Mons. Galantino:
“I gesti del Papa sono solo la parte
visibile, ma Lui, come emerge dall’“Evangelii Gaudium”, fa dipendere tutto
dalla preghiera. E anche i difetti della Chiesa, che poi sono i difetti di
tutti, a ben vedere, derivano sempre da una mancanza di preghiera. Perché, se
non incontri Cristo, in qualche modo, la tua vita la devi comunque spendere, da
un’altra parte”.
Nello speciale di Rai Vaticano Mons.
Echevarria racconta:
“La gente non so se se ne rende
conto, ma lo sguardo del Papa quando alza il Corpo e il Sangue di Cristo, è
intensissimo… Pregare è anche tornare a casa e salutare, con un sorriso, anche
se si è stanchi. Anche questo è preghiera”.
E conclude Suor Cristina:
“Il Papa, a cui ho avuto la gioia
di stringere la mano, - dice- ci invita ad andare fuori. A non avere
paura di essere Chiesa in uscita. Ad arrivare nelle periferie, dove prima
Cristo non arrivava. Ed è esattamente quello che cerco di fare io, cantando”.
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