"La
provvidenza provvede": è un proverbio medievale di mia invenzione che mi
aiuta quando arriva la tentazione di spaventarsi davanti alle follie personali
e collettive di cui siamo circondati. Il ruolo dei cristiani non è quello di angosciarsi
ma di essere forti della forza di Gesù. Guardiamo al nostro Capo (detto anche
Re dei Re). Che vittorie ha avuto? Nessuna, secondo la mentalità mondana, la
più grande secondo la visione della fede. Gesù ha vinto la nostra tendenza al
male e ha aperto la strada alla felicità dell'Amore. E' qui che devo seguirlo.
Il mondo è quello che ho davanti, in cui devo vivere senza fughe
d'immaginazione: ah se potessi, ah se avessi fatto... None! come dicono in Ciociaria.
No. E' "qui" che devo essere un campione dell'amore, della
laboriosità, dell'allegria. Una persona vera in cui non c'è inganno. L'impegno
sociale è il bene che posso fare a portata di mano. L'amore è la stima per le
persone che ho accanto e che tratto con affetto vero. L'amore è il comandamento
nuovo che dà Gesù: perennemente nuovo perché ogni volta è una scoperta. Non
possiamo prendere su di noi tutto il male del mondo, altrimenti diventiamo
esausti e pessimisti. Gesù mi chiede di fare il bene che ho davanti, di dare un
senso alle mie sofferenze e un motivo alla mia allegria. Quando mai il mondo è
andato come vorremmo noi? Il Signore fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Io
sarò giusto solo se mi appoggio totalmente e fiduciosamente su Gesù. Per il
resto la Provvidenza provvede.
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