E’ edificante leggere negli Atti degli Apostoli come vivevano i primi cristiani. Non c’era una mobilitazione attorno a un unico obiettivo caritatevole ma c’era un risveglio di vita interiore di rapporto con Dio a cui faceva seguito un fervore di tante opere di carità, dalla mensa dei poveri, alla cura delle vedove e così via… Il modello dei primi cristiani resta un punto di riferimento. Certamente anche allora non saranno mancati problemi e deficienze ma la temperatura spirituale era alta. Oggi si intravedono i segni di una ripresa in tal senso. In un clima generale che sembra sempre più pagano, resta la realtà di movimenti vecchi e nuovi che hanno come punto centrale la formazione del laico cristiano. La grazia di Dio agisce sempre così: in un clima ostile nascono nuovi fermenti.
La pratica cristiana va sempre più consolidata: la riscoperta del valore infinito della Santa Messa e della Comunione, il tempo dedicato all’orazione mentale, la lettura del Nuovo e Vecchio Testamento assieme a libri di solida teologia, la devozione a Maria, costituiscono la base spirituale per portare la battaglia su due punti fondamentali: il matrimonio e i giovani.
Le famiglie cristiane sono oggi centri di spiritualità come furono i conventi dei monaci dell’Alto Medio Evo. Allora la vita non era facile e non lo è oggi per le famiglie cristiane. Tutto concorre a disgregare la famiglia: le abitudini, la mentalità, le occasioni. Perciò è consolante verificare che, all’interno dell’ambiente dei movimenti, resiste il modello del matrimonio felice basato sull’amore vero che ha radici a forma della Croce di Cristo.
Allo stesso modo la formazione dei giovani resta un punto irrinunciabile. All’inizio della vita dei movimenti c’è una mobilitazione di giovani. Questa spinta non deve esaurirsi. Le attività con i giovani sono impegnative perché i ragazzi non sono attratti dalle teorie ma dagli esempi di vita. Perciò sarebbe un grave errore dedicare poche energie alle attività con loro. Le migliori intelligenze e l’attenzione più sveglia vanno dedicate con generosità senza soste davanti alle apparenti difficoltà.
Con famiglie solide e giovani formati si salverà il mondo, malgrado le apparenze. Sembra che l’attività corrosiva nei confronti dei valori cristiani sia dilagante ma, come si diceva una volta, le bugie hanno le gambe corte. Alla prova del tempo chi vive al cospetto di Dio resiste e modella la società.
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